>> Il Teatro per la Giornata della Memoria


"IL TEATRO E' IMPEGNO CIVILE"

"Con Legge n. 211 del 20 luglio 2000, il Parlamento italiano ha istituito il 'Giorno della Memoria' in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
Il giorno è la data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, dove (e non solo lì) è avvenuta la Shoah (sterminio del popolo ebraico ....e non solo). Parole come: leggi razziali, persecuzione, deportazione, la prigionia ... sono parole ignobili, che non vorremmo più pronunciare, ma che non possiamo dimenticare.
E anche il teatro, il mondo dello spettacolo (che non vuol essere ricondotto genericamente alla spensieratezza e al divertimento), si è sempre adoperato alla funzione civile, all’impegno sociale.
Il ricordo di un evento estremo e tragico come la guerra (così vicina, quella di oggi, e così lontana, quella di ieri) può offrirsi come occasione per compiere un viaggio nella memoria della città e della sua gente: piccole e grandi storie, di gente comune che la guerra l’ha vissuta, subita, superata, ma certo non dimenticata.
I racconti e le testimonianze, coniugate a musiche e parole di autori da Bertolt Brecht a Thomas Bernhard, da Renato Sarti a Moni Ovadia sono contributi alla riflessione sulla storia, sull’uomo, sulla società.
Per le iniziative sulla Giornata della Memoria, il Teatro Stabile delle Marche e gli assessorati alla cultura dei comuni di Cagli e Pergola, dopo Novafeltria e Fano degli anni scorsi, si propongono quest’anno due appuntamenti: il 4 febbraio al Teatro Angel Dal Foco di Pergola con 'Il piccolo portinaio' di Marco Amato e al comunale di Cagli 'Tiergartenstrasse 4: un giardino per Ofelia' di Pietro Floridia.
'Il piccolo portinaio' è un racconto ambientato a Roma nel 1944 durante l’occupazione nazista, dedicato alla memoria di tutti i bambini vittime nelle carceri e nei campi di concentramento. Si tratta dell’opera prima del giovanissimo autore Marco Amato, interpretata da Milena Vukotic, diretta da Walter Manfrè.
'Un giardino per Ofelia' proposto dal Teatro dell’Argine, narra il primo sterminio di massa ad opera dei nazisti organizzato a partire dal 1940 nel luogo, Tiergartenstrasse 4. Circa 200.000 persone inermi furono uccise. Le loro vite erano state definite 'indegne di essere vissute'".
Massimo Puliani