Articolo del giorno 03/01/2004 dalla Prima Pagina del CORRIERE ADRIATICO
Teatri, il trionfo della cultura
CHE COSA ricordare del 2003 nel campo della cultura? Forse la riapertura del teatro La Fenice di Venezia. Così com'era. Stessi colori pastello, i celesti, i rosa, gli avori, gli ori. Stesse pitture, amorini, mazzi di rose, festoni. Stessi velluti, stessi palchi, stesso lampadario... In questi ultimi 10 anni nelle Marche sono stati riaperti molti teatri. Il teatro è un luogo di incontro, di culture e idee. Gli spettatori sono i cittadini di tutte le appartenenze sociali. Qui la magia dell'incanto a volte lascia il posto alla crudeltà del dramma, l'allegria spensierata all'impegno civile. Ogni volta che si riconsegna un teatro alla sua comunità è festa. Quante volte nelle Marche abbiamo festeggiato insieme la restituzione di quei gioielli architettonici che già nei secoli scorsi ebbero la stessa funzione sociale e artistica di oggi? Quante volte abbiamo sentito sindaci, spettatori, persone di tutti i ceti sociali (anche molte "massaie"!) che hanno detto che solo la visione della sala teatrale, dei palchi, del sipario, delle luci accese, aveva fatto palpitare i loro cuori? Ricordi di una gioventù passata, legame con le proprie radici culturali, partecipazione individuale ad un rito collettivo: sono solo alcune delle tematiche che ci affioravano nuovamente mentre ascoltavamo l'Inno di Mameli che si espandeva all'interno della Fenice di Venezia. In soli 7 anni, "miracolo italiano", alla faccia di chi ci dipinge "oziosi" e "inconcludenti", un grande patrimonio è stato ricostruito così come era prima dell'incendio. Anche nelle Marche, regione dei cento teatri, gli edifici teatrali sono stati quasi tutti recuperati, grazie ad un decisa politica di investimento da parte degli enti locali con il co-finanziamento determinante della Regione e delle Province. I nostri teatri, inseriti nel tessuto urbanistico e sociale con la piena adesione dei cittadini - secondo le statistiche del Giornale dello Spettacolo - sono frequentati con grande passione.
E, paradossalmente, il più grande nella regione, Le Muse di Ancona, è arrivato per ultimo alla riconsegna cittadina. Dal '98 in poi si sono riaperti il Teatro della Fortuna di Fano, il Comunale di Cagli il Bramante di Urbania, il Battelli di Macerata Feltria, il Misa di Arcevia, il Comunale di Treia e a breve anche il Persiani di Recanati.... (l'elenco è davvero lungo e non me ne vogliano gli interessati se non riesco a citare tutti i teatri restituiti in questi ultimi tempi). Benvenuti Teatri di civiltà e cultura!
MASSIMO PULIANI